Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XV – 29 aprile 2017.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

Primo modello di epilessia da malaria e SUDEP. Non molti sanno che una delle maggiori cause al mondo di epilessia secondaria è la malaria. Eppure, nonostante la diffusione, il meccanismo fisiopatologico dell’epilettogenesi non è stato ancora scoperto. Una delle ragioni di questo ritardo è la mancanza di modelli sperimentali. Un team di ricerca della Penn State University ha realizzato il primo modello murino di epilessia da malaria. Nel corso della sperimentazione si è sviluppata morte improvvisa inaspettata in epilessia (SUDEP), così i ricercatori hanno definito un modello anche per lo studio della SUDEP. [Sci Rep. 7:43652, 2017].

 

Un nuovo biomarker distingue i pazienti con danno traumatico cerebrale lieve TC-positivi da quelli TC-negativi. Disporre di un affidabile biomarker aiuterebbe notevolmente i clinici nella valutazione del rischio del paziente con danno cerebrale traumatico lieve di sviluppare lesioni intracraniche. Il marcatore più studiato per questo fine è la proteina S100B. Lagerstedt e numerosi colleghi hanno valutato H-FABP (heart fatty acid binding protein) confrontandone la sensibilità di rilevazione e la specificità con S100B. H-FABP ha fatto rilevare risultati decisamente migliori di S100B, candidandosi quale nuovo biomarker [Cfr. PLoS One 12 (4): e175572, 2017].

 

Il giudizio immediato sui possibili comportamenti altrui è sorprendentemente influenzato da una bias morale. Tre studi presentati da Phillips e Cushman della Harvard University dimostrano che nel giudizio immediato, dovuto a processi impliciti non elaborati con una riflessione, sussiste la tendenza ad escludere comportamenti immorali o irrazionali degli altri, come se fossero impossibili. [Cfr. PNAS USA - AOP doi:10.1073/pnas.1619717114, 2017].

 

Il sistema nervoso enterico rivela una proprietà che può cambiare lo studio della sua patologia. La scoperta nel sistema nervoso intestinale di un importante programma di neurogenesi centrato sulla cellula-precursore ENPC, che realizza un equilibrio dinamico con l’apoptosi, può avere interessanti conseguenze sullo studio della patologia intestinale. Ad esempio, patologie acquisite quali l’acalasia, potrebbero dipendere da una perdita di ENPC, come malattie congenite quali quella di Hirschsprung. [Cfr. PNAS USA - AOP doi:10.1073/pnas.1619406114, 2017].                                                                                                                                                                        

 

I giri corticali mutano con l’avanzare dell’età e nell’evoluzione delle malattie psichiche. La corteccia non si limita a ridursi di volume con l’invecchiamento, infatti le traiettorie delle circonvoluzioni cerebrali mutano nel tempo, ma solo di recente sono state rilevate ed analizzate queste variazioni. Vari studi avevano registrato alterazioni della “girificazione” corticale nei vari disturbi mentali, quali la depressione maggiore, il disturbo bipolare e la schizofrenia; ma se queste alterazioni fossero diretta espressione fenotipica delle cause della psicopatologia o se la malattia mentale determinasse negli anni con un diverso funzionamento tali modificazioni morfologiche, non era stato ancora stabilito. Ora, uno studio di Cao e colleghi ha indagato in 3 diversi campioni per un totale di 881 volontari di età compresa fra i 4 e gli 83 anni, l’evoluzione dei giri corticali in condizioni normali e patologiche, con risultati inattesi e rilevanti.

I ricercatori hanno scoperto che la traiettoria di “girificazione” durante lo sviluppo normale e l’invecchiamento non è lineare, e può essere rappresentata con una funzione logaritmica. Inoltre, hanno scoperto che le traiettorie di “girificazione” di pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore, disturbo bipolare e schizofrenia, risultavano deviate rispetto a quelle delle persone sane a partire dall’età adulta, indicando che in questi pazienti si ha un’alterazione dell’invecchiamento cerebrale. [Cfr. Cao B., et al. Sci Rep. 7 (7):511doi:10.1038/s41598-017-00582-1, 2017].

 

Il nucleo del tratto olfattivo laterale è essenziale per l’odorato. Il nucleo del tratto olfattivo laterale è, in termini di embriologia comparata, un costituente dell’amigdala palliale corticale, con peculiari schemi neurogenici, neurochimici e di connettività. Si ritiene che sia implicato nel comportamento non ferormonale dell’olfatto e, in particolare, nell’alimentazione, anche se uno studio funzionale analitico di questo nucleo, con una precisa definizione del suo ruolo, è finora mancato. Vaz e colleghi hanno realizzato un tale studio, evidenziando negli animali con lesione del nucleo del tratto olfattivo laterale l’assenza di comportamenti equivalenti ad ansia e depressione e la conservazione di abilità cognitive e di apprendimento di nuove paure. Ma, accanto a questi reperti fisiologici, sono stati rilevati deficit gravi: mancanza della reazione aggressiva contro gli intrusi, assenza di risposta negativa agli odori dei predatori, abolizione della preferenza per gli odori delle femmine recettive ed eliminazione del comportamento chemoinvestigativo della monta. L’insieme dei dati sperimentali ha dimostrato che l’integrità del nucleo del tratto olfattivo laterale è indispensabile per il normale funzionamento del sistema olfattivo. [Cfr. Vaz R. P., et al. Brain Struct Funct. – AOP Apr 19 doi: 10.1007/s00429-017-1422-2, 2017].

 

Una grossa e grassa ape intelligente. Api del genere Bombo hanno mostrato un grado inaspettatamente alto di flessibilità cognitiva, quando indotte a risolvere problemi in cambio di acqua zuccherata. [Riportato in “Science”, 2017].

 

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BM&L-29 aprile 2017

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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